Esattamente un’anno fa in questo momento mi stavo godendo le meritate vacanze natalizie del mio posto fisso (che poi tanto fisso non era in quanto “a tempo determinato” e non indeterminato).
Da li a qualche giorno sarebbe iniziato il 2012 che sarebbe anche stato l’inizio di una avventura che spero continui ancora a lungo: mettermi in proprio come libero professionista nel mondo del web (sviluppo e marketing online).
Qualcuno, poco prima di prendere la mia decisione, ha provato a farmi desistere dicendomi quanto fossi “pazzo” e che in un momento storico in cui avere il posto fisso è ambito da tutti, lasciarne uno è sconsiderato e alquanto irrispettoso per coloro che invece lo stanno cercando. Può essere così solo se la decisione viene presa di impulso, senza ragionarci e senza la benchè minima cognizione di causa. Serve follia ma questa follia deve essere lucida e supportata da una proprietà fondamentale: credere in se stessi.
Sembrerà facile come dirlo ma in realtà non è così semplice credere in se stessi e molto spesso, come nel mio caso, non si raggiunge questa consapevolezza da soli ma serve qualcuno o qualcosa che possa farci arrivare a questa considerazione. Inoltre è necessario preparare il momento del “salto” nei minimi dettagli, costruendo ogni tassello giorno per giorni nel modo più minuzioso possibile: io ci ho impiegato circa due anni (e due anni non sono pochi, ve lo assicuro).
Arrivi quindi ad un punto in cui non puoi tornare indietro perchè sarebbe deleterio: quello che si costruisce va quindi reso stabile, forte e avviato definitivamente.
Il resto non è importante perchè è fatto di esperienze, progetti, errori, successi, emozioni e soddisfazioni che solo essendo “liberi” si possono assaporare.
Stai pensando di metterti in proprio?
Sei stanco della tua vita da dipendente e vorresti fare il passo verso una tua attività?
Non farlo.
Prima trova la consapevolezza in te, chiediti se ne hai le capacità e le competenze e poi studia, progetta, informati sulle leggi italiane, sul fisco e tutti le sue complicanze, sulle spese da affrontare, sui progetti da sviluppare, sui clienti da contattare, sulle strategie da mettere in atto e sopratutto dimentica il tuo tempo libero: non ne avrai perchè il tuo lavoro diventerà la tua vita e non solo 8 misere ore al giorno.
Vuoi ancora farlo?
Fallo ora, non aspettare, è già troppo tardi.