Un configuratore 3D è, per definizione, un applicativo che deve permettere la personalizzazione di un prodotto rispetto a scelte compiute dall’utente. Esistono chiaramente diversi livelli di personalizzazione, dal più semplice al più complesso, che influiscono sia sulle caratteristiche estetiche ma anche sui comportamenti del prodotto stesso. La personalizzazione quindi deve poter essere eseguita in modo autonomo attraverso una interfaccia frontend efficace, usabile e soddisfacente alla vista.
Di seguito una lista completa di componenti di configurazione che una applicazione potrebbe (o dovrebbe) avere, permettendo all’utente la complketa personalizzazione del prodotto.
In questo articolo
1. Selezione dei materiali/colori
Una delle caretteristiche principali di un configuratore 3D online, e tra le più interessanti, è sicuramente la possibilità di poter cambiare le colorazioni ed i materiali di parti specifiche del prodotto. Se per quanto riguarda la possibilità del cambio colore parliamo di una attività semplice, per il cambio di materiale la procedura risulta sicuramente più complessa in quanto necessita, oltre dell’aggiornamento delle mappe (diffuse map, normal map, specular map, bump map, etc), anche delle proprietà intrinseche del materiale (riflessi, opacità, rifrazione della luce, etc). E’ chiaro che questo tipo di selezione comporta una visualizzazione lato client che deve corrispondere il più possibile al vero. Per questo motivo un buon configuratore 3D online deve essere supportato da un ottimo motore grafico che permetta una gestione ottimale dei materiali ed, in caso, di tecniche PBR (Physically Based rendering).
2. Definizione degli attibuti dimensionali (parametrici)
Una delle discrimanti più complesse nei configuratori è la possibilità di definire gli attributi dimensionali del prodotto. Questo tipo di componente permette di imputare, nei casi più semplici, altezza, larghezza e profondità, adattando il resto della struttura del prodotto a questi parametri. Come si intuisce, questo tipo di funzionalità può risultare davvero complessa in quanto mette in gioco soluzioni, possibilità e varianti praticamente infinite. Un esempio può essere quello di una valvola idraulica che, in base alla circonferenza inputata dall’utente, ridimensiona il flusso di acqua passante ma anche il numero di bulloni che tengono unita la valvola stessa.
3. Selezione degli accessori estetici
Una delle componenti che può implementare un configuratore 3D online è sicuramente la possibilità di definire l’aggiunta o la rimozione di accessori. Questa caratteristica permette di selezionare quali accessori applicare al prodotto principale e visualizzarli direttamente sul modello stesso, apprezzandone la dimensione, il materiale e le caratteristiche. Tali accessori hanno spesso delle posizioni precise (definite da ancore in fase di modellazione) e diversi modelli tra cui scegliere. Proviamo a pensare alla configurazione di un orologio che permette di selezionare tipi di chiusure con dimensioni e materiali differenti oppure una armadio che permette la scelta di maniglie differenti.
4. Scrittura di testo dinamico
Un’altra componente che permette una profonda personalizzazione è sicuramente la possibilità di scrivere del testo sul prodotto. In questo caso l’interfaccia deve dare la possibilità all’utente di definire, oltre al testo, anche font, formattazione e colore. In configuratori 3D avanzati viene permesso anche il posizionamento del testo come ad esempio per t-shirt o abbigliamento in generale. Una ulteriore evoluzione è quella che permette l’incisione del testo direttamente sul modello 3D andandone a modificare profondamente i vertici risultati. Chiaramente non tutti i prodotti necessitano funzionalità di scrittura che nella maggior parte dei casi sono legate a prodotti di gioielleria ed abbigliamento.
5. Caricamento di immagini e fotografie
In ambiti in cui il processo produttivo prevede una personalizzazione completa, il configuratore deve poter esporre la possibilità all’utente di caricare immagini, fotografie e loghi. In situazioni comuni questo viene realizzato selezionado da una lista predefinita di immagini con posizioni fisse e dimensioni standard, in configuratori più avanzati viene data la possibilità di caricamento dal browser (con specifiche di formato e grandezza). In tal caso il processo deve prevedere il salvataggio sul server del contenuto dell’utente e la sua gestione durante la generazione dell’ordine finale.
6. Selezione delle funzionalità
Una delle caratteristiche che deve poter esporre un configuratore 3D online è quella di selezionare funzionalità specifiche legate a movimenti e/o comportamenti del prodotto stesso. In questo ambito quindi la possibilità di mostrare animazioni 3D è fondamentale in modo da presentare all’utente una risposta in tempo reale della funzionalità scelta e valutarne visivamente le caratteristiche. Pensiamo alle funzionalità di una sedia da ufficio: il sistema potrebbe permettere di scegliere il movimento dello schienale oppure i livelli di seduta tramite la leva principale mostrandone i movimenti e le dinamiche.
7. Selezione delle opzioni non estetiche
E’ indubbio che la configurazione di un prodotto passa anche da opzioni che non necessitano di una modifica visibile (come invece lo sono i materiali, i testi, le dimensioni, etc). In questo caso il sistema espone caratteristiche e specifiche del tutto ininfluenti al fine del modello 3D risultate ma importanti al fine della personalizzazione e della produzione. Alcuni esempi possono essere la definizione della taglia, il tipo di spedizione, la scelta della garanzia, la creazione del packaging o il tipo di supporto post-vendita. Opzioni non estetiche a corollario della configurazione ma conclusive per l’invio della richiesta.
8. Compilazione e invio della richiesta
Al termine del processo di configurazione le possibilità di generazione della richiesta (e quindi dell’ordine) possono essere molteplici. Si passa dal semplice invio di una email alla creazione di un PDF di riepilogo, dall’aggiunta al carrello di un e-commerce all’integrazione con sistemi pre-esistenti. Per un approfondimento su questo tema, decisamente importante, rimando alla lettura dell’articolo “Modalità di generazione della richiesta di personalizzazione“.